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Venerdì 12 novembre 2021, ore. 20:30 Caspoggio - Sala dell'Immacolata Conferenza di presentazione dei risultati della prima e seconda campagna di scavi archeologici in località Castello a Caspoggio, sito dell'antico Castrum de Malenco. Il castello è oggetto di scavi di ricerca da parte dell'Università degli studi di Bergamo in regime di concessione ministeriale MIC.
Nel periodo tra il 31 agosto e il 12 settembre 2020 è stata svolta la prima campagna di indagini archeologiche non invasive presso il sito del Castello di Caspoggio. L’area oggetto di interesse, nota appunto come “Castello di Caspoggio”, o "Castrum de Malenco", è situata in provincia di Sondrio, in Valmalenco, valle laterale nord della principale Valtellina, nel versante italiano delle Alpi retiche
Volume pubblicato in open access all'url https://series.francoangeli.it/index.php/oa/catalog/book/859 ITA Questo contributo presenta alcuni dei risultati derivanti dalle indagini svolte sul sito del Castello a Caspoggio da parte dell’équipe dell’Università degli studi di Bergamo. Queste attività, iniziate nel 2020 e attualmente ancora in corso, si sono svolte mediante rilievi topografici e ar- chitettonici, studio stratigrafico degli alzati e scavi archeologici estensivi. È stato possibile indi- viduare in quest’area l’effettiva presenza di un sito fortificato in vita nei secoli basso medievali, probabilmente tra la fine del XIII e il XV secolo. Dopo la presentazione analitica delle evidenze archeologiche, nel contributo si cercherà di dare una prima contestualizzazione storica del sito, in particolare in relazione alla viabilità e allo sfruttamento delle tipiche risorse naturali della Val Malenco: il legno e la pietra ollare. ENG This paper presents some of the results coming from the investigations carried out on the site of Castello in Caspoggio by the team of the University of Bergamo. This project, started in 2020 and still in progress, have been carried out through topographical and architectural surveys, archaeology of buildings and extensive archaeological excavations. Thanks to these activities has been possible to identify this area as a fortified complex that was alive in the late Middle Ages, probably between the end of the 13th and the 15th centuries. After the analytical presentation of the archaeological evidence, the contribution will try to give a first historical contextualization of this site, specially analyzing its relation to the traffics and the exploitation of the typical natural resources of Val Malenco: wood and soapstone.
Fasti Online Documents & Research
San Valentino (Soriano nel Cimino). Primi risultati delle indagini archeologicheLo scavo effettuato nell'area absidale dell'edificio sacro rinvenuto nel sito di S. Valentino presso Soriano nel Cimino ha portato alla luce cinque frammenti di un'iscrizione con decorazione a onde ricorrenti, provenienti da un ciborio databile alla prima età carolingia. Lo studio di tale materiale ("La doppia vita di un'iscrizione. Un caso di reimpiego epigrafico nel sito di S. Valentino", pp. 13-16) ha permesso di stabilire che un edificio dedicato a san Valentino esisteva già tra VIII e IX secolo. Inoltre, è stato possibile accertare che la porzione di epigrafe contenente la formula di dedicazione a Dio e al santo eponimo fu reimpiegata come pietra di fondazione nella costruzione romanica, attestando una pratica finora non altrimenti nota.
Notiziario Archeologico Soprintendenza Palermo
P. Valenti et alii, Primo saggio di scavo archeologico presso lo Zubbio di Cozzo San Pietro: risultati preliminari, Notiziario Archeologico Soprintendenza Palermo, n. 16/20172017 •
Notiziario Archeologico Soprintendenza Palermo, Giuseppina Battaglia, Roberto Miccichè, Pietro Valenti
This note describes the preliminary findings of the first campaign conducted in Zubbio (swallow hole) of Cozzo S. Pietro, on Monte Catalfano (Bagheria) which highlighted the potential of the site for the study of western Sicilan prehistory and for palaeo-ecological interpretations of the area. All the contributions which characterized this investigation stress the effectiveness of multidisciplinary approach to a taphonomic reconstruction. The study helped to outline a first palaeo-environmental reconstruction referred to the places where lived the human group who used Zubbio as burial cave, like other cavities already known in the territory of Palermo.
Insediamenti e cultura materiale fra tarda antichità e medioevo
Appunti per ricerche archeologiche nel castello di Casertavecchia2015 •
Excavations and restorations has been led at Casertavecchia’s castle during the last century, showing his historical main phases from the Lombard age to the last Middle Age, as the hilltop settlement was being reducing and the ground town was growing up. In any case, the lack of archaeological approaches have caused the lost of every knowledge about the local material culture concerning the pottery uses and a lot of data about domestic life in the castle and in the surroundings. What if the modern archaeological methodologies could be applied to the castle studies? What if archaeologists could investigate the still numerous rooms and underground chambers of the monumental complex?
This note describes the preliminary findings of the first campaign conducted in Zubbio (swallow hole) of Cozzo S. Pietro, on Monte Catalfano (Bagheria) which highlighted the potential of the site for the study of western Sicilan prehistory and for palaeo-ecological interpretations of the area. All the contributions which characterized this investigation stress the effectiveness of multidisciplinary approach to a taphonomic reconstruction. The study helped to outline a first palaeo-environmental reconstruction referred to the places where lived the human group who used Zubbio as burial cave, like other cavities already known in the territory of Palermo.
Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia, s. IV, vol. IX,2, 2004, pp. 539-558
Si tratta del primo lavoro sul territorio dello Jato e del Belìce Destro licenziato alla fine del 2012 e per questo ampliato ed aggiornato di recente con il contributo della dott.ssa Viva Sacco. ALFANO A., SACCO V. 2014, Tra alto e basso medioevo. Ceramiche, merci e scambi nelle valli dello Jato e del Belìce Destro dalle ricognizioni nel territorio (Palermo). Online in: www.fastionline.org/docs/Folder-it-2014-309.pdf Il contributo costituisce la base metodologica che ha dato inizio alle ricerche e che stanno per essere completate
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Il castello di Pietrabuona. Materiali per la Ricerca, a cura di G. Lavoratti
Primi dati dall'analisi archeologica sulle architetture2012 •
Giornale Storico della Lunigiana e del territorio lucense
Il Sito incastellato del Poggio di Bolano – Prime indagini archeologiche2012 •
mittelungen des deutschen archaologischen instituts romische abteiling, Band 125, 2019
Indagini e nuove scoperte sui palazzi imperiali del palatino2019 •
Molinari A, Meo A (2021). Mazara/Māzar: nel ventre della città medievale (secoli VII-XV). Edizione critica degli scavi (1997) in via Tenente Gaspare Romano. BIBLIOTECA DI ARCHEOLOGIA MEDIEVALE, vol. 32, BORGO S. LORENZO:All'Insegna del Giglio
Le indagini archeologiche di via tenente Gaspare Romano. Stratigrafia e interpretazione delle evidenze2021 •
In V. de Nittis, F. Martorano (a cura di), Monasterace, feudo, abitato, fortificazione, restauro. Rubbettino Editore
Indagini archeologiche nel Castello e nell'area della Portella.2020 •
Quaderni Digitali di Archeologia Postaclassica, 11. Studi in memoria di Fabiola Ardizzone 2, Palermo 2018
L’occupazione post-medievale di Gangivecchio (Palermo). Relazione preliminare delle recenti indagini archeologiche condotte nell’area ad Ovest del complesso abbazialeNotiziario Archeologico Soprintendenza Palermo
S. Ferraro, F. Meli, S. Ficarra, Nuovi dati dall'area archeologica di c.da Muratore a Castellana Sicula, Notiziario Archeologico Soprintendenza Palermo, n. 52/2020IL PALÙ DI LIVENZA E LE PALAFITTE DEL SITO UNESCO: NUOVI STUDI E RICERCHE A CURA DI ROBERTO MICHELI
Le nuove ricerche al Palù di Livenza, sito palafitticolo preistoricoFOLD&R the Journal of Fasti Online
32.2023 Vitale V., Murro G., Madeo S.G., Di Siena L. Castelnuovo Parano (FR): indagini archeologiche e metodologia BIM applicata presso l’area del complesso architettonico del Castello2023 •
Insediamenti e cultura materiale fra Tarda Antichità e Medioevo, pp. 159 - 180
Sant'Angelo di Alife (Caserta) - Rupe Canina, nuovi dati sulle ceramiche di X-XII secolo da un 'castrum' della Campania settentrionale2015 •